Wild Wolf

Mammifero - Asino

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Pollum
view post Posted on 15/12/2011, 09:00




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L'asino (Equus asinus, Linnaeus 1758), detto anche somaro o ciuco, è un mammifero quadrupede della famiglia degli Equidi. Oltre alle numerose specie domestiche presenti in tutto il mondo, esistono molte specie di asini selvatici distribuite in Africa, come l'asino selvatico africano (Equus africanus), e in Asia, come ad esempio l'onagro (Equus onager), l'emione (Equus hemionus) ed il kiang (Equus kiang).

Aspetto
Più piccolo del cavallo, ha le orecchie più lunghe. Il suo manto è generalmente di colore grigio salvo il ventre, il muso e il contorno degli occhi che sono bianchi, ma delle razze domestiche possono essere prevalentemente di colore nero come l'asino nero di Berry o brune come l'asino mulattiere del Poitou. Le razze con un manto grigio hanno anche un croce nera che si disegna sulla loro schiena, chiamate « croce di Sant'Andrea ». Le specie selvatiche presentano un manto che va dal grigio al bruno sabbia, o bruno rosso nello kiang o asino selvatico del Tibet.

L'asino domestico aveva le stesse funzioni del cavallo ma era meno costoso poiché si accontentava di poco dal punto di vista alimentare; i contadini più poveri lo preferivano al cavallo, per questo venne chiamato « cavallo del povero ». Inoltre l'asino può essere utilizzato per il transito su strade di montagna.

Il verso dell'asino viene chiamato raglio.

Ibridazione con altri equini [modifica]
Un asino sul monte Grappa

Un asino maschio può incrociarsi con una giumenta per generare un mulo e un cavallo maschio può incrociarsi con un'asina per generare un bardotto. I muli sono straordinariamente docili, forti e resistenti, per cui si considerano animali particolarmente validi per portare carichi pesanti per lunghe distanze, lungo terreni montagnosi e desertici. I bardotti, invece sono piuttosto piccoli e deboli.

Anche se meno comuni, qualcuno è riuscito ad incrociare degli asini domestici e varie specie di zebra: si parla allora di zebrasino.

Tutti questi ibridi sono sterili, poiché le specie del genere Equus hanno un diverso numero di cromosomi. Così i cavalli che hanno 64 cromosomi e gli asini, che ne hanno 62, generano figli che possiedono 63 cromosomi.
Utilizzi
L'asino nell'alimentazione umana

Il latte d'asina è considerato il più simile a quello della donna. Per tale motivo è diventato un alimento fondamentale nella dieta dei neonati allergici alle proteine del latte vaccino. Proprio per questo è il latte che più si presta nel scongiurare allergie al latte vaccino (Iacono et al., 1992; Carroccio et al., 2000; Iacono et al., 2006). La sua utilizzazione in campo pediatrico risale già al tempo dei Greci; per i Romani era una bevanda di lusso. Ippocrate lo raccomandava per ogni tipo di problema: avvelenamenti e intossicazioni, dolori articolari, cicatrizzazione delle piaghe, ecc; Georges-Louis Leclerc, conte de Buffon, naturalista e biologo francese, molto noto e stimato nella Francia settecentesca, lo segnala nella sua Storia Naturale. All’epoca, e soprattutto a Parigi, vennero impiantate numerose “stalle asinine”, dove le signore eleganti si recavano al fine di ottenere la preziosa bevanda. Il latte veniva venduto a più di 8 F al litro (8 F di prima della guerra del ‘14-‘18). Arrivando ai giorni nostri dal 1990 c’è stato un risveglio scientifico sull’argomento con una vasta produzione scientifica sia in campo zootecnico, interessando le scuole di Milano (Salimei et al., 1996; Salimei e Dell’Orto, 1997), Parma (Mariani et al., 2001), Campobasso (Salimei, 1999; Salimei et al., 2001; Salimei et al., 2004; Salimei et al., 2005; Salimei et al., 2006), Bari (Pinto et al., 1998; Pinto et al., 2002; Martemucci et al., 2006), Pisa (Orlandi et al. 1997) e ultimamente anche Catania e Messina (Chiofalo et al., 2003; Marletta et al., 2007), che in quello medico, Palermo (Iacono et al., 1992; Carroccio, 2000; Iacono et al., 2006), Torino (Monti et al., 2007) e Bari (Tafaro et al., 2007). Per quanto riguarda l'utilizzo della carne, presso l'Università di Bari è in corso un interessante filone di ricerca che si preannuncia ricca di novità.
L'asino come mezzo di trasporto

Dall'inizio della storia gli asini sono stati utilizzati in Europa ed Asia occidentale per trasportare carichi, tirare carri e trasportare persone. Nonostante non sia veloce come il cavallo, è più robusto, il suo mantenimento è meno costoso, ha una gran resistenza e si muove agilmente su terreni difficili. Continua a mantenere una grande importanza in molti paesi in via di sviluppo.

Nell'isola di Alicudi si usano ancora asini e muli per trasportare bagagli e attrezzature, questo per via della rete stradale quasi inesistente e per l'elevata pendenza.

Gli asini selvatici

L'Asinello Bianco dagli Occhi Azzurri (Equus asinus var. albina) è un endemismo dell'Isola dell'Asinara, in Sardegna.

L'onagro (Equus onager) o asino selvaggio dell'India vive in India e nei paesi limitrofi del nord-ovest.

L'emione (Equus hemionus) vive in Asia centrale.

L'asino selvatico africano (Equus africanus) vive nell'Africa dell'Est, e particolarmente in Somalia.

Se il colore del manto è simile, eccetto per il kiang, si distinguono per varie differenze morfologiche come la testa, il collo e le zampe.

Bisogna infine notare che l'asino domestico ha formato delle popolazioni che vivono allo stato selvaggio in Australia e in America, luoghi in cui è stato portato dall'uomo.
L'asino nella cultura [modifica]

Gli asini sono famosi per la loro testardaggine, anche se si deve ad una cattiva interpretazione di alcune persone su suoi istinti di conservazione. È difficile forzare un asino a fare qualcosa che contraddica i suoi propri interessi.

L'asino è usato ultimamente e con notevole successo nella pet therapy: la terapia con asini è detta onoterapia.

L'asino ha ancora grande importanza presso i popoli mediterranei, ed è stato un antico oggetto di culto presso popoli orientali e africani (l'Onolatria).

L'asino è il simbolo (non ufficiale) del Partito democratico degli Stati Uniti d'America.

Da qualche anno, l'asino catalano (ruc català) è assurto a simbolo catalanista, in contrapposizione al toro di Osborne tipico dell'iconografia spagnola.

L'asino è anche la mascotte ufficiale del Napoli Calcio.

Fonti prese da Wikipedia
 
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