Wild Wolf

Mollusco - Mytilus galloprovincialis, Cozza

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Petra93
view post Posted on 17/8/2010, 13:42




Cozza
Mytilus galloprovincialis


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l mitilo mediterraneo (Mytilus galloprovincialis Lamarck 1819) - detto anche erroneamente mitile e chiamato volgarmente muscolo nelle regioni nord-occidentali, mòsciolo nelle Marche, peocio in quelle nord-orientali e cozza in quelle centro-meridionali - è un mollusco bivalve ed equivalve.


Morfologia

È un mollusco lamellibranco, dotato cioè di branchie a lamelle che assorbono l'ossigeno per la respirazione e che trattengono contemporaneamente il cibo per l'alimentazione, costituita soprattutto da plancton e particellato organico in sospensione.

La valva, composta principalmente da carbonato di calcio, si presenta esternamente di colore nero o nero-viola, con sottili cerchi d'accrescimento radiali e concentrici verso la parte appuntita; internamente si presenta invece di colore madreperla, ma con una superficie liscia. Le due valve sono tenute insieme da una cerniera con tre o quattro dentelli.

La forma è grossolanamente quadrangolare, con il margine valvare arrotondato da un lato e appuntito e leggermente incurvato dall'altro.

Una volta aperto, il mollusco mostra il mantello che contiene tutti gli organi interni, tra cui quelli riproduttivi.

La distinzione tra i due sessi è possibile grazie all'osservazione del colore del mantello stesso, il quale, una volta raggiunta la piena maturità sessuale, si presenta di colore giallo crema nei maschi e di colore rosso arancio nelle femmine.

Riproduzione

La riproduzione avviene emettendo sperma e uova nell'acqua, dove avviene la fecondazione esterna.

Le larve attraversano diversi stadi di sviluppo prima di diventare adulte, allorquando per mezzo del bisso, un filamento bruno che secernono e che si solidifica a contatto con l'acqua, sono in grado di fissarsi a rocce o supporti duri.

La sua vita media è di circa quattro anni e l’attività sessuale dura per tutta la vita. Ha una fecondazione incrociata.

Curiosità



* È inserita nell'Elenco delle 100 specie aliene più dannose del mondo.
* In Puglia, e in particolare nella città di Taranto, c'è il più grande allevamento di cozze del mondo. Le cozze tarantine sono infatti ritenute da molti esperti le migliori. I pescatori tarantini che emigrarono nel 1800 le esportarono anche in città come La Spezia.
* Nella cottura i mitili devono necessariamente aprirsi in modo tale da far fluire il calore nel cuore del mollusco uccidendo tutti i batteri. La credenza che il succo di limone spruzzato sul mollusco uccida i batteri è assolutamente infondata, dato che per eliminare tutti i batteri il succo di limone impiegherebbe diverse ore, o addirittura giorni.[1]

* In alcune zone del meridione d'Italia consumare mitili crudi, eventualmente conditi con succo di limone, è considerato apportatore di effetti afrodisiaci.

* Nel Centro-Sud, il termine "cozza" ha assunto recentemente un'accezione gergale e metaforica, di probabile provenienza romanesca, connotante una donna o ragazza decisamente brutta.

* In Campania, in particolare a Napoli, il termine "cozza" viene anche usato per connotare una donna di bassa cultura, rivelata dal particolare utilizzo di gergo troppo semplice e ricco di accenti tonici errati (Computér invece di Compùter). Sinonimi più arcaici dello stesso nome sono Vaiassa, Vasciaiola e Vastasa. Il corrispettivo maschile, però, non è cozzo, ma cuozzo, che indica invece il comune contadino

* Ad Ancona, alle pendici del Monte Conero, il mitilo viene chiamato mòsciolo. Il mosciolo selvatico di Portonovo cresce tra il quartiere del Passetto e la spiaggia dei Sassi Neri di Sirolo ed è considerato un presidio di bio-sociodiversità dal Comune e dalla Provincia di Ancona. Il guscio del mòsciolo è caratterizzato da uno spesso strato di concrezioni ed è tradizione degli anconetani raccoglierlo sul fondale "facendo i fiati", ovvero in apnea. Il sapore del mòsciolo è più intenso di quello dei mitili d'allevamento.

* A La Spezia il termine locale per indicare i mitili è "muscoli". Nel golfo spezzino la coltivazione di detti molluschi risale alla fine del 1800, ovvero alla costruzione dell'arsenale ed alla conseguente introduzione di tale coltivazione da parte di immigrati dalla Puglia.

* In alcune zone della Sicilia le cozze vengono chiamate "Cozzole di Messina"; anche se effettivamente questo nome specificherebbe semplicemente i mitile provenienti dagli allevamenti situati in prossimità dello stretto (orientativamente caratterizzati da un sapore più deciso rispetto a quelli delle altre zone) il senso di questa definizione si è poi allargato facendo sì che con la parola "cozzola" si possano intendere vari tipi di mitili e con "cozzola di Messina" le cozze vere e proprie.

* Nei dialetti veneti il mitilo viene chiamata peocio o pedocio.

* Nel dialetto di Comacchio le cozze vengono chiamate "Denti di vecchia"



Galleria Immagini


SPOILER (click to view)
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Fonti:
Wikipedia
Google images
 
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»Rikori~
view post Posted on 30/8/2010, 10:54




Il mytiCus = ♥
E basta.
=çç=
 
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1 replies since 17/8/2010, 13:42   513 views
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