Wild Wolf

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ShinSka
view post Posted on 1/2/2010, 19:49




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Trama
Il film è ambientato nel 2154, sul satellite di un gigantesco pianeta gassoso, nel sistema stellare Alpha Centauri. Questo mondo è chiamato Pandora ed è molto simile alla Terra, anche se le dimensioni della flora e della fauna sono molto maggiori.
Una compagnia interplanetaria terrestre, la RDA, vuole sfruttare questo pianeta per le sue ricchezze minerarie, soprattutto per un particolare minerale chiamato unobtanium, il cui valore di mercato è attorno ai 20 milioni al chilo. Questo minerale potrebbe risolvere i gravissimi problemi energetici che ormai assillano la Terra da parecchi decenni.
Pandora è un mondo primordiale, ricoperto da foreste pluviali, con alberi alti fino a trecento metri e abitato da creature di tutti i tipi, tra cui degli umanoidi senzienti chiamati Na’vi, alti tre metri e ricoperti da una pelle blu striata come le tigri. L'aria su Pandora non è respirabile dagli umani (per esplorare liberamente il pianeta, i terrestri devono indossare delle speciali maschere filtranti), così gli scienziati della RDA hanno sviluppato geneticamente una sorta di ibrido tra umano e Na’vi, denominato "avatar". In questo modo, un essere umano può controllare un avatar collegandosi con un'interfaccia mentale: l'individuo, dopo essersi collegato con i suoi sensi nervosi, entra in una speciale capsula e in seguito cade in una sorta di coma; attraverso questo sistema riesce a utilizzare e controllare l'avatar come se fosse il suo corpo, immedesimandosi completamente con esso, e ritornando nel suo vero corpo solo quando l'avatar si addormenta.

Ambientazione

Le Montagne Fluttuanti di Pandora sono ispirate alle montagne cinesi dello Huangshan[8].
Il pianeta Pandora (che prende il nome da un'omonima figura della mitologia greca) è l'ambientazione principale del film: dista dalla Terra 4,4 anni luce e fa parte del sistema stellare triplo Alpha Centauri. Il "sole" di Pandora è la stella Alpha Centauri A e in realtà Pandora è una delle tante lune del pianeta Polyphemus, il quale ha le dimensioni di Saturno.
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Ad eccezione dei Na’vi, sembra che su Pandora ogni animale abbia sei arti, di cui quattro nella parte anteriore del corpo e due in quella posteriore. Ogni animale inoltre è dotato di una appendice neuronale che gli consente di "interfacciarsi" con la rete di alberi del pianeta e con altri animali. Su Pandora esiste poi un insieme di rilievi chiamati Montagne Fluttuanti, dette così perché sospese a mezz'aria. Nel corso del film non vengono date spiegazioni su come questo avvenga, anche se si lascia intuire che il galleggiamento sia dovuto al materiale di cui sono costituite e all'interazione dei campi magnetici di Pandora e Polyphemus.
Il regista James Cameron introduce alcune scene di Avatar al San Diego Comic-con nel luglio del 2009

Origini del progetto
Avatar è un progetto cinematografico ideato da James Cameron nel 1996: in quell'anno il regista stese 80 pagine di copione, ma nonostante le buone premesse e la volontà di portare sul grande schermo la sceneggiatura, Cameron dovette archiviare il tutto per dedicarsi al più concreto e tanto atteso Titanic.
All'epoca dell'ispirazione, Cameron parlò di come avesse tratto l'idea dalla saga letteraria fantascientifica John Carter di Marte scritta da Edgar Rice Burroughs, e di come avrebbe voluto aggiornarla in chiave futuristica; in aggiunta disse che nella sua storia vedeva la rappresentazione del guerriero che affronta un ambiente alieno affrontando la paura della diversità.
Nel 1996, fu stimato che per costruire tutti gli scenari galattici e gli altri caratteri fantascientifici del progetto sarebbero serviti più di 400.000.000$, cifra all'epoca irraggiungibile anche per una produzione di alto livello. Per rendersi conto dell'enormità della cifra basta pensare che per il successivo film di Cameron Titanic verrà spesa circa la metà del costo stimato per Avatar e diventerà ugualmente il film più costoso della storia del cinema fino a quel momento.
In agosto, Cameron dichiarò che sarebbe tornato ad Avatar solo dopo aver terminato Titanic, e che un'ulteriore impresa nella realizzazione del mastodontico film sarebbe stato filmarlo interamente in digitale; altra notevole informazione fu la richiesta della società Digital Domain di curare gli effetti speciali visivi in futuro.

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Project 880
Nel 2005, durante un'intervista sui progetti futuri, James Cameron affermò di volersi dedicare innanzitutto a Project 880 e ad un adattamento di Alita l'angelo della battaglia, dichiarando successivamente che Project 880 era il titolo alternativo di Avatar.
Cameron dichiarò di aver ripreso in considerazione la realizzazione di Avatar solo dopo aver visto gli enormi progressi fatti con la grafica computerizzata. A tal proposito fece riferimento al Davy Jones dei Pirati dei Caraibi, agli scenari e alle battaglie de Il Signore degli Anelli, oltre al King Kong del 2005.
Nel dicembre 2006, Cameron spiegò così il ritardo nella realizzazione del progetto avviato nel 1995:
<< Ho aspettato che la tecnologia della grafica computerizzata avanzasse sempre più, facendo sì che i costi del film non sarebbero lievitati troppo, cosa che sarebbe accaduta dieci anni fa! Voglio creare un nuovo tipo di grafica virtuale aiutandomi con l'animazione del motion capture. Con il mio "Reality Camera System", il digitale sembra reale e viceversa. >>


Pre-produzione
Tra il gennaio e l'aprile del 2006, Cameron contattò il noto linguista Paul Frommer allo scopo di creare una lingua artificiale da far utilizzare alla civiltà aliena presentata. La lingua dei Na’vi sembra essere di ordine OVS (raro tra le lingue "umane" e pertanto considerato più alieno) e di tipo agglutinante; nello stesso periodo fu anche ultimata la sceneggiatura. Il budget finale dichiarato è di 237 milioni di dollari per la produzione e 150 milioni per promozione e marketing.

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Nel giugno 2006, Cameron disse di avere in progetto alcuni sequel per Avatar, nel caso questo si fosse rivelato un successo. Nel luglio 2006 fu annunciato che il film sarebbe stato distribuito a fine 2008 e che le riprese sarebbero iniziate a febbraio 2007.
Stan Winston, già collaboratore con Cameron in passato, è stato assunto per disegnare e creare la modellistica di personaggi e ambienti. Invece Sigourney Weaver, vecchia amica di Cameron (già diretta in Aliens - Scontro finale), è stata scelta come coprotagonista del film.
Durante il settembre 2006, Cameron dichiarò che Project 880 sarebbe stato filmato interamente in 3D con la Reality Camera System, un sistema di ripresa appositamente sviluppato che consiste in due cineprese digitali ad alta definizione affiancate, che riprendono contemporaneamente la stessa immagine ma con due prospettive leggermente diverse, così da simulare i due occhi della vista umana e quindi cogliere anche le informazioni di profondità.
A fine 2006 Cameron ha annunciato di voler rimandare il film al 2009 per migliorare l'estetica degli effetti speciali.
« Avatar è un film fantascientifico molto ambizioso. È una storia futuristica ambientata su un pianeta tra duecento anni. E' una avventura "vecchio stile" nella giungla con un po' di coscienza ambientale. L'aspirazione ovviamente è raccontare una storia sul piano mitologico.
Per il film ho dovuto creare una intera cultura aliena, e un linguaggio. Per questo voglio personaggi CGI completamente fotorealistici, e li otterrò utilizzando la neonata tecnologia del Performance Capture, che stiamo sviluppando ora. Ho speso gli ultimi 14 mesi lavorando al Performance-Capture: gli attori interpretano i loro personaggi, e poi noi li animiamo.

Quello che io cerco sempre è qualcosa di mentalmente intrigante. Spenderò mesi e mesi completando gli effetti visivi per il film, tanto che questo non uscirà prima dell'estate 2009. È una sfida, ed è per questo che ho deciso di farlo. »
(Il regista James Cameron)
 
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