Posts written by Nightrun

La fortuna mi era sempre avversa quando mi trovavo a gareggiare, chissà come mai. In verità, il colpo dato sulla ghiaia della riva non era stato proprio indolore, ma non ci tenevo a mostrare di essermi fatto male per davvero.
Quando Greymoon mi lasciò metà del pesce, pensai che quella era davvero una bella beffa. In special modo considerando che, se avessi voluto, avrei potuto semplicemente vincere in prima battuta ghiacciando una parte di fiume.
Beh, la lupa mi aveva battuto lealmente, e questo era quanto.
Mi scaldò il cuore invece la reazione di Rikori. Nonostante le divergenze e i miei dubbi, dovevo ammettere che la lupa nera mi era davvero mancata.
Battei il naso contro il suo ammiccandole in rimando alle cure che stavo ricevendo: "Tutto ok. Ho la testa dura, lo sai."

Caracollai anche io a riva e, prima che Rikori potesse dichiarare Greymoon vincitrice, ingollai senza troppe remore la metà di pesce che la lupa mi aveva lasciato e che la mia compagna aveva portato nel mucchio.
Subito dopo, commentai: "Già, complimenti alla vincitrice. Ora mangiamo, che si fredda."

Un guizzo improvviso, all'ultimo secondo... e il pesce che avevo puntato mi sfuggì dalle mascelle. Per altro, tutti quelli che avevo intorno erano scomparsi.
Eccetto uno! Sì, potevo ancora farcela.
Afferrai saldamente il pesce stordito dall'orda che l'aveva travolto, mettendomi a saltellare nell'acqua nel tentativo di guadagnare la riva.
Anche Greymoon stava facendo lo stesso, per cui dovevo sbrigarmi. Ancora pochi centimetri e...
Swwwish! Sbam!
Misi la zampa sull'unico sasso limaccioso del torrente, o almeno questa fu la spiegazione che mi diedi. Fatto sta che battei col muso sulla ghiaia, e il pesce se ne andò "schiaffeggiandomi" più volte con la coda, prima di guadagnare l'acqua.
Sospirai, scuotendo il muso per allontanare il dolore. Aprii a quel punto gli occhi, ma probabilmente era già troppo tardi per rimediare

La tattica che avevo usato funzionò perfettamente. Il sangue trasportato dalla corrente raggiunse la zona di Greymoon, facendo scappare i pesci. Io non avevo questo problema, perché mi trovavo in una zona più alta, e dunque la mia acqua tornò limpida in poco tempo.
Mentre la lupa si affaccendava a cercar pesci, ebbi modo di agguantarne uno e portarlo a Rikori. Ritornai trottante proprio mentre Greymoon trasportava a sua volta il secondo.
Sorrisi: "Attenta, perché siamo in pareggio..." E, mentre dicevo questo, scorsi altri pesci.
Inspirai profondamente e balzai, preparandomi ad afferrarne uno

La lupa bianca sembrava cavarsela piuttosto bene, ma ero ancora lontano dal perdere. A conti fatti, usando il ghiaccio avrei potuto vincere con una sola zampata ben portata. Naaa, non sarebbe stato corretto.
Intravidi un pesce, e con un balzo gli fui sopra. Questo provò a scappare, ma oramai conoscevo bene il giochetto. Infilai il muso nella zona dove sapevo si sarebbe spostato e diedi morsi a più non posso, macchiando l'acqua di sangue. Alla fine, sollevai la carcassa sbocconcellata, portandola fino da Rikori. Le ammiccai, muovendo le orecchie mentre trottavo di nuovo in acqua

Nightrun sollevò una zampa all'affermazione di Greymoon, ammiccandole in rimando: "Oh, sicuramente avrò altre occasioni, questo è certo. Ad ogni modo, ti toccherà pensare a una penitenza per me... Non t'invidio. Eheh!"
L'altra mi sfidò quindi ad una gara di pesca. Stavolta non le avrei concesso vantaggi, anche perché ero relativamente scarso in quell'arte.
Cioé, pescare era un qualcosa che mi riusciva bene, ma non come gli altri membri del branco.
Sospirai quando la memoria tornò a Spirit. Lei sì che era forte, e per altro fu la lupa che m'insegnò a distinguere l'alga curativa che cresceva proprio in quel fiume.
Mi avvicinai, tastando l'acqua col muso e quindi lappandone qualche sorso.
Alla fine, le zampe ben ficcate nell'acqua, riportai gli occhi sulla lupa: "Sta bene. Vediamo che sai fare."
Quindi, all'arrivo di Rikori, annunciai: "Iniziamo una gara di pesca. Il primo che arriva a tre pesci belli corposi, vince."
Diede un'occhiata alla lupa nera, sorridendole: "Comunque vada, avrai un lauto pasto a base di pescato del giorno." Attesi

La situazione sembrava relativamente tornata alla normalità. Sapevo che avrei dovuto dare a Rikori delle spiegazioni riguardo alla mia "amica", anche se del resto non avevo fatto nulla di male... ancora.
In effetti, non riuscivo a predire come sarebbe finita con Greymoon, se non avessi incontrato Rikori quel giorno. Insomma, per quel che potevo saperne, anche la lupa nera poteva essersi trovata in una situazione simile.
Sorrisi divertito alla domanda della mia compagna, mormorando: "Si chiama Greymoon, e non ha più un branco... Proprio come me. L'ho ospitata nella mia tana, visto che infondo non cercava che un posto tranquillo dove passare la notte."
Le ammiccai, sfilandole di fianco: "E' molto simpatica e affabile. Sono sicuro che ci andrai d'accordo."
Detto ciò, mi fiondai nuovamente verso il fiume. Sapevo che la distanza era oramai parecchia, per cui neanche provai ad aumentare l'andatura come sapevo fare. Infatti, pochi minuti dopo, trovai Greymoon a specchiarsi nelle acque del fiume.
Rimasi qualche istante a osservarla, prima di avvicinarmi trotterellando e far finta di essere stanco: "Anf... Anf... Ok, la vittoria è tua... Anf..."
In realtà, stavo palesemente recitando. Chissà se la lupa se ne sarebbe accorta, comprendendo il sarcasmo del mio comportamento

Il momento era davvero particolare, e in effetti dovetti ammettere che ci volle parecchio autocontrollo per non mostrare cosa veramente provavo in quel momento.
Ciò però non fu dovuto alla presenza di Greymoon. Almeno, solo in parte: invero, non sapevo ancora come prendere quella notizia. Forse il tempo passato da solo aveva davvero indurito la mia essenza, proprio come Nalu mi aveva raccontato tempo fa.
Fu in quell'istante, mentre comparavo la mia etica a quella di un keetai, che mi resi conto di essere ancora fermo e imbambolato.
Rikori aveva premuto il suo muso contro il mio, ma io non avevo fatto assolutamente nulla. Voltai la testa, cercandola con lo sguardo.
Ora era di fronte all'altra lupa, e si stavano salutando.
Avrò tempo per parlarle. Ora bisogna cercare di non tradire le apparenze. Pensai, quindi dissi a gran voce: "Noi stavamo andando al fiume a mettere un boccone nello stomaco. Cosa ne dici, Riki?" Domandai, sorridendo.
Intanto, caracollai fino alle due, rivolgendo di nuovo lo sguardo a Greymoon: "Guarda che la sfida è ancora valida."

Via via che i secondi passavano, mi resi conto che non c'era più alcun dubbio: quella era proprio la mia Rikori.
Si sa, i lupi in genere stanno insieme per la vita, formando coppie indissolubili che resistono alla prova del tempo.
Chissà, magari noi due eravamo una delle cosiddette eccezioni. Non avevamo mai trascorso più di qualche giorno insieme nello stesso posto, e del resto la voglia di viaggiare e lanciarsi in nuove avventure era sempre stata forte in entrambi, per cui il mio non era mai stato un cruccio.
Stavolta, però, era diverso. Tante, forse troppe stagioni ci avevano tenuti lontani. E lì dove lei si era spostata, io avevo deciso di metter radici.
Mi avvicinai con estrema calma, tenendo le orecchie lievemente abbassate e muovendo appena la coda.
Alla fine, giunto nei pressi di Rikori, aprii appena le fauci e le passai la lingua su un lato del muso. Poi, le sussussai all'orecchio: "Bentornata a casa."
Non me la sentii di lanciarmi in particolari slanci, e non per la presenza di Greymoon. In un certo senso, anzi, pensai in qualche recesso della mente che dovevo esser davvero meschino, se non la stavo più degnando di alcuna attenzione da diversi secondi.
Rimasi fermo sul posto, a specchiare il muso nelle iridi verdi della lupa nera. Abbozzai anche un sorriso di circostanza, ma nel mio sguardo era ben visibile la gioia provata da quel fortunato incontro

Edited by Nightrun - 14/3/2015, 22:32

La vegetazione di Mana Trees non mi aveva mai amato particolarmente. Quella volta, non fu di certo diverso. Tutte quelle spine nel pelo erano parecchio fastidiose, ma sapevo che muovendomi avrei provato dolore acuto. Del resto, però, non potevo certo passar la vita lì dentro, per cui... Trattenni il fiato e mi feci strada nel cespuglio.
"Oooooouch! Che male!" Uggiolai di dolore, venendo finalmente fuori dal rovo. Scossi il pelo e agitai le zampe, per allontanare eventuali residui che mi erano rimasti addosso. Per alcuni, dovetti usare le zanne: ad ogni modo, sapevo che non sarei riuscito a toglierli tutti. C'ero già passato...
Quando Greymoon mi chiese come stavo, risposi: "Oh, a meraviglia. La sensazione del rovo avvolto attorno alla carne era fantastica..." Risposi, sarcastico. Agitai una zampa, concludendo: "Forse un po' pungente."
Ad ogni modo, ero proprio curioso di scoprire chi mai si fosse avventurato sin nell'interno del mio territorio. Ok, in realtà non possedevo tutta Mana Trees, ma la parte di foresta che circondava la mia tana poteva oramai dirsi pregna del mio odore. E se avevo accettato Greymoon, era solo perché di primo acchitto non mi era parsa una minaccia.
Lo sconosciuto, invece, dava tutt'altra impressione. Avevo sentito il suo ringhio al mio indirizzo, e tutt'ora percepivo ostilità nei miei riguardi.

Volsi così lo sguardo in direzione del misterioso lupo e... sussultai. Il fragore del botto, lo stupore e infine la gran batosta non mi avevano permesso di mettere bene a fuoco le fattezze del lupo nero, ma adesso...
Sapevo di conoscerlo, anzi di conoscerlA. Insomma, quanti lupi col muso pezzato in quella maniera potevano esserci in giro?
Ebbi un tuffo al cuore, e sulle prime non seppi bene come comportarmi.
Se era davvero lei -E, a giudicare dall'odore che ora percepivo, le probabilità erano a favore di questa tesi-, cosa avrei dovuto dirle?
Così tanto tempo senza neanche una visita. Non sapevo nemmeno che fossi ancora in vita... Dissi nella mia mente, ma non riuscii a dar voce a quel pensiero.
Fece timidamente un passo in avanti, quindi sussurrai: "R-Riki?" E attesi. Mi serviva una risposta, di qualunque genere. Poi avrei deciso come comportarmi

Dopo qualche minuto di marcia, mi ritrovai improvvisamente solo. Rallentai il passo, volgendo gli occhi gialli alle mie spalle.
L'avrò forse lasciata indietro? Pensai, e per un momento ci credetti davvero. Sollevai le orecchie e annusai l'aria in cerca di uno stimolo che mi permettesse di capire dove avevo potuto lasciare Greymoon. L'umidità circostante non aiutava, e neanche il rumore prodotto dagli altri animali che popolavano il bosco mi permetteva di distinguere bene la posizione della mia nuova amica.
Poi, rapidissimo, avvertii uno schiocco vicino all'orecchio. Sussultai, e in breve mi ritrovai gabbato e in netto svantaggio!
"Ehi! Così non vale, sei scorretta!" Gridai, per poi appiattire le orecchie e caracollare nuovamente per il bosco.

A questo punto, era una faccenda personale. Dovevo batterla! Sollevai i polpastrelli delle zampe, rimanendo quasi sulle punte degli artigli, e in breve la corsa divenne più faticosa, ma decisamente molto rapida.
Vidi i tronchi degli alberi sfrecciarmi vicino a gran velocità, e la distanza che mi separava da Greymoon diminuire di passo in passo.
Alla fine, passandole vicino, ebbi persino modo di lisciarle il muso con la coda.
Roba di qualche secondo, il tempo necessario per voltare la testa e farle la linguaccia.
Il fiume era maledettamente vicino, e a quel punto avevo la sicurezza di vincere.
Balzai su di un masso, per poi lanciarmi baldanzoso nel sottobosco. Non feci in tempo a evitare Rikori: alla fine dei conti, ero così preso dalla gara che avevo messo gli istinti da parte. Insomma, le finii addosso con tutto il mio peso, per poi venir sbalzato in mezzo a un rovo di more mezzo rinsecchito. Ahi!

Sorrisi al secondo dire della lupa, rispondendo: "Era proprio questa la mia intenzione. Ma prima, che ne dici di andare a mettere qualcosa sotto ai denti? Il fiume non è poi molto distante, e dalla tana è tutta discesa."
Quindi, senza attendere una risposta da parte della lupa, scattai improvvisamente.
"L'ultimo che arriva paga penitenza!" Dissi a gran voce, correndo a perdifiato. Non usai la tecnica insegnatami dal buffo lupo della foresta, per cui la mia marcia era paragonabile a quella di un lupo comune. Greymoon, in linea d'aria, avrebbe potuto raggiungermi facilmente. Il vero guaio erano gli ostacoli: massi, tronchi d'albero, arbusti... La lupa non li conosceva bene come me, e questo era il mio vantaggio

Passò un tempo indefinito, ma alla fine sentii il rumore prodotto dalle zampe della lupa sul soffice terriccio della tana.
Ne andavo orgoglioso, perché inizialmente la pavimentazione non era composta che da rocce e sassolini fastidiosi per i polpastrelli. Beh, non avendo nulla di meglio da fare, avevo trasformato il tutto in una specie di moquette al naturale, trasportando sabbia di fiume e terriccio in abbondanza.
Anche se la vita era stata amara con me, questo non voleva dire che dovessi privarmi di ogni gioia. Questo pensai, quando "migliorai" la mia tana.
Attesi che Greymoon mi fosse praticamente dietro per parlare.
"Non posso lamentarmi, grazie." Risposi spiccio, per poi rivolgerle un sorriso divertito.
Commentai: "Tu sicuramente hai dormito bene. Dovevi sentire come russavi!"

Ora che ricordavo com'era bello comunicare in quel modo con gli altri, ma in special modo col paesaggio circostante, mi sentii un po' meno oppresso dal fatto di esser venuto meno al mio voto.
Smisi quando smise la lupa, incurante del fatto che avrei potuto comunque continuare ancora un po' da solo. Avevo assaporato quel momento come un qualcosa perso nel tempo. Un tempo nel quale, ancora cucciolo, vagavo per quelle terre ignorandone completamente cultura e costumi. Allora, immaturo e senza la marcata conoscenza di quel mondo, tutto mi appariva più grande e misterioso, forse minaccioso. Per la prima volta dopo tanto tempo, provai ancora quella sensazione.

Annuii alle parole di Greymoon, e in breve tempo me ne tornai nella grotta. Dormire mi avrebbe fatto bene.
Chiusi gli occhi e, come al solito, sprofondai in un sonno senza sogni. L'agitazione dovuta alla giornata appena trascorsa si fece però sentire forte, visto che alle prime luci dell'alba mi ritrovai a sbadigliare mentre camminavo stancamente verso l'entrata della grotta.
Assottigliai lo sguardo per abituare gli occhi alla luminosità esterna, quindi rimasi immobile a godermi il panorama. Greymoon sonnecchiava ancora, e dunque non l'avrei svegliata.
Non dopo il dono che mi aveva fatto la sera precedente. Pensai a un modo per ricambiare, ma forse ce n'era uno solo giusto. Avrei aspettato che avesse aperto gli occhi per parlargliene

"Dovresti tornarci, invece. Faresti in tempo. Non sei ancora così dipendente dalla solitudine, tu." E io lo ero? Non sapevo più dirlo. Una cosa era certa: la compagnia della lupa, almeno per il momento, non mi dispiaceva per nulla. Era piacevole chiacchierare con qualcuno che non stesse per diventare la mia colazione. Essì, in certi giorni ero così giù di morale da parlare alle prede prima di prendere la loro vita. E ovviamente non sempre queste erano ben disposte al dialogo. Suvvia, io stesso al loro posto non sarei stato poi così loquace.
Ingollai amaro quando Greymoon fece quell'affermazione riferita alla luna.
Se all'astro sarebbe dispiaciuto di sentire un duetto? Probabilmente sì, visto che diversi animali avevano sacrificato la loro esistenza per lei, e questa si era comportata in risposta come una femmina vanitosa...
Aggrottai lo sguardo, e feci per dire a Greymoon come la pensavo. Tuttavia, quando i nostri sguardi tornarono a incrociarsi, le parole mi rimasero in gola.
Sorrisi, e pensai che dopotutto non valeva neanche più la pena di riflettere sulla giusta condotta da tenere.
I Keetai erano oramai un ricordo lontano, erano passate intere stagioni da quando ne avevo scorto uno. Certo, forse mi osservavano ancora in silenzio, nascosti tra la selva. Ma credo che nessuno di loro mi avrebbe fatto noie, se avessi trattato la luna come un qualunque lupo comune, ignaro dei suoi pregi e delle sue colpe.

Alzai la testa in alto, e istintivamente piegai le orecchie indietro. Chiusi gli occhi e presi fiato: quanto tempo era che non levavo il mio grido alto nel cielo? Sinceramente, non rammentavo neanche più d'esserne capace.
Ululai, prima con discrezione, poi sempre più smodatamente

Già, quanti ricordi albergavano oramai nella mia mente. Non tutti erano angosciosi, questo era chiaro. Ma il fatto stesso che fossero solo memorie lontane, nonostante la mia giovane età, mi facevano comprendere di esser dentro più vecchio di quanto non dimostrassi a una prima occhiata esteriormente.
Il pensiero di aver fatto un'idiozia a congelarmi nei pressi del lago si fece nuovamente strada in me. Se non avessi perso del tempo in cerca di risposte ai miei problemi personali, se avessi invece vissuto la vita così com'era...
Forse non sarei stato ancora in vita, forse avrei continuato a vagare pieno di domande... Ma, comunque fosse andata, avrei continuato a far parte di un branco.
I dubbi si nutrono di "se" e di "ma", e se Greymoon tutto d'un tratto non avesse deciso di ululare alla luna, probabilmente avrei continuato a lungo a rodermi il fegato.
La osservai. Era carino da parte sua tirarmi su di morale, e i suoi lineamenti aggraziati del resto non erano passati inosservati ai miei istinti. Tuttavia, una promessa fatta a vecchi amici non mi permetteva di esternare alcunché.
L'avrei trovato ingiusto, iniquo.
Aprii appena la bocca, ma non emisi alcun suono. Rimasi invece a osservare la lupa emettere quei versi così armoniosi, e solo alla fine commentai: "Hai una bellissima ugola, lo sai? Un vero peccato che anche tu sia senza un branco..."