I
Il primo incontro
Il povero cucciolo bianco tremava a causa del freddo vento invernale, ma non poteva far altro che rannicchiarsi contro se stesso e sperare che qualcuno lo venga a salvare.
Da cinque giorni ormai era legato ad un paletto di legno con una una corda di cuoio.
Non era mai stato nel mondo umano non conosceva nulla di chi fosse o come fosse arrivato lì, si ricordava solo dell'aspetto delle foreste in cui aveva passato qualche mese, si ricordava di un piccolo branco, si ricordava dei suoi fratelli, e si ricordava anche del fuoco, del fuoco che l'aveva strappato dai suoi genitori, dal branco e dalla foresta che amava.
Da quando era stato strappato dalla sua terra un sogno lo perseguitava, riviveva i suoi ultimi momenti con il branco e poi sognava di incontrare un lupo che l'avrebbe riportato nelle sue terre ma non aveva alcuna idea di chi fosse.
Viveva di poco, il suo nuovo padrone gli dava qualche biscotto secco e dell'acqua gelata, quando se ne ricordava ovviamente.
Iniziò a piovere, il cucciolo si risvegliò e pensò -Tra poco tutto finirà e mi potrò riunire al mio branco, in un posto più bello dove l'uomo non terrorizza gli animali, un giorno.....-lasciò i suoi pensieri in sospeso, sentì uno scalpiccio e iniziò a ringhiare scoprendo i piccoli dentini bianchi, aveva paura fosse un altro uomo ma tra la pioggia riconobbe una piccola ombra che camminava a quattro zampe. Era un lupo che aveva circa qualche mese come lui, “Chiunque tu sia scappa di qui se non vuoi essere catturato” disse mentre alle spalle del cucciolo appena arrivato comparve un cane molto più alto che iniziò a rosicchiare la corda in cuoio “Parli così a chi ti sta liberando? Non pensavo di trovar qui un altro lupo come me, piacere io sono Roxi e sono rimasta orfana di famiglia proprio come te” si presentò la cucciola “Io invece non ho nome, l'uomo mi chiama Lupo Bianco” si presentò anche l'altro cucciolo.
Il cane riuscì a rompere la corda che legava Lupo Bianco e quindi anche lui si presentò “Invece io sono Scar, mi chiamano così a causa di questa” disse riferito alla cicatrice che gli attraversava il muso.
“Io e Scar abbiamo trovato il modo di tornare a casa nelle foreste, basta uscire dalla città e in circa mezza giornata di cammino inizia un bosco da lì sarai al sicuro” spiegò Roxi. “E te cosa farai?” chiese Lupo Bianco, “Io devo rimanere qua, ho qualcuno da proteggere, Scar ti accompagnerà fuori dalla città dove iniziano i campi te vai sempre a Nord sullo stesso sentiero e troverai il bosco” detto questo Roxi si dileguò sotto la pioggia e scomparve dalla vista dei due canidi.
II
Sventure
I due procedevano tranquillamente sul marciapiede, Lupo Bianco era curioso di sapere il più possibile dei loro salvatori. “Chi è che deve proteggere Roxi di tanto importante da non farla tornare nella foresta?” chiese a Scar cercando di non fissargli la cicatrice, “Beh, lei sta proteggendo.....” si interruppe e il suo sguardo si incupì, Lupo Bianco capì che non ne voleva parlare “Scusa non dovrei farmi gli affari vostri” cercò di scusarsi con voce bassa e triste, “Ma no, ma no, lei sta proteggendo quello che rimane della mia cucciolata” rispose infine Scar.
Camminarono ancora una decina di minuti, quando Scar si fermò davanti ad un vicoletto, rizzò la coda scoprì i denti e iniziò a ringhiare ma Lupo Bianco non capì bene il perché. Da dietro alcuni cassonetti comparirono dei cani, anche loro ringiarono. “Qual buon vento ti porta qui? Scar” chiese il cane che sembrava essere a capo della banda i randagi, “Vedo che avete da fare quindi tornerò un altra volta” disse scorgendo i rifiuti che fino a poco prima stavano mangiando. “Quando ti dico via scappa fino alla casa dove ti abbiamo trovato e rintraccia Roxi con l'olfatto” sussurrò all'orecchio del cucciolo. “Ma no, ma no, non abbiamo da fare rimani pure a giocare come facevamo da cuccioli!” disse il leader della banda. Il capo era della stessa stazza di Scar ma aveva il pelo nero e macchiato di sangue, aveva molte cicatrici che gli sfregiavano il volto e altre parti del corpo, segno di probabili e svariate lotte. Sembrava conoscesse Scar da molto tempo, a momenti Lupo Bianco iniziò a pensare che fossero fratelli, o anche solo conoscenti.
Aggiungo poi.
Edited by Kuro Neko - 18/1/2009, 22:17
